Presentata ieri 27 giugno, al Museo Carlo Bilotti – Aranciera a Villa Borghese la videoinstallazione Physarum polycephalum di Carolina Lombardi.

Nel ciclo di incontri ARTISTI A VILLA BORGHESE, la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali ospita in due luoghi evocativi del parco pubblico più noto della città: il Casino dell’Orologio – Salone del Pergolato e il Museo Carlo Bilotti – Aranciera a Villa Borghese, una serie di incontri focalizzati sulla cultura artistica contemporanea, con particolare riferimento al patrimonio artistico e naturalistico delle Ville storiche urbane, punto cardine dell’opera di tutela e valorizzazione della Sovrintendenza Capitolina.

Fra i temi dominanti delle società e delle culture occidentali del XXI secolo vi è senza ombra di dubbio quello dell’Ambiente, sempre più associato ai rischi del pianeta in era di climate change. Un tema civile, sociale e politico che nel microcosmo dell’arte ha una lunga tradizione riassumibile nel binomio di Arte e Natura. 

Gli artisti invitati, partendo dal tema Arte e Natura, tramite i loro linguaggi, estetiche, stili e personalità, proporranno una nuova chiave di lettura, promozione e diffusione del patrimonio artistico, storico e naturalistico delle Ville storiche, attraverso uno sguardo “altro”. Quello appunto dell’arte. 

Un’ottica culturale “insolita”, diversa, “altra” appunto, con l’artista che è invitato a interagire, a dialogare e a confrontarsi con studiosi, scienziati e critici d’arte, su diversi piani comunicativi come interviste, video-installazioni, slide-show, art action e readings.

Il programma di sette incontri, a cura di Claudio Crescentini, è il seguente:

  • CAROLINA LOMBARDI, giovedì 27 giugno, Museo Carlo Bilotti all’Aranciera di Villa Borghese. Artista e poetessa, ha al suo attivo una lunga esperienza in fatto di sperimentazioni artistiche e mixed media, data anche dalla sua formazione legata alla conservazione e allo studio delle materie. Fra arte, natura e scienza, si dedica da diversi anni anche a iniziative di sensibilizzazione ambientale.
  • LINA PASSALACQUA, venerdì 5 luglio, Casino dell’Orologio di Villa Borghese, Salone del Pergolato. Pittrice conosciuta come “L’ultima futurista”, rappresenta una delle figure femminili legate al futurismo degli epigoni, per i suoi continuativi rapporti con il “Futurismo Oggi”, fondato da Enzo Benedetto nel 1967, e con il pittore Antonio Marasco e il critico Mario Verdone.
  • VINCENZO SCOLAMIERO, giovedì 11 luglio, Casino dell’Orologio di Villa Borghese, Salone del Pergolato. Pittore e docente presso il Dipartimento di Arti Visive dell’Accademia di Belle Arti di Roma, si occupa dagli anni Ottanta di elaborazioni visive in simbiosi con gli elementi naturali, sperimentando anche le interconnessioni con il suono e la musica.
  • LUCA PADRONI, venerdì 20 settembre, Museo Carlo Bilotti all’Aranciera di Villa Borghese. Artista che vive e lavora a Roma ma di formazione internazionale, fin dall’inizio della sua attività pittorica sceglie di lavorare su larga scala, sviluppando un fascino speciale per la natura e il mondo animale inserito in un contesto incantato seppur determinato dal disagio sociale della natura violata.
  • LUCILLA CATANIA, venerdì 27 settembre, Casino dell’Orologio di Villa Borghese, Salone del Pergolato. Lucilla Catania si forma a Roma, dove si diploma in scultura all’Accademia di Belle Arti con Emilio Greco. La sua opera è animata dal desiderio di restituire una centralità alla scultura con in più una connotazione sociale, recuperando il rapporto tra arte, natura e territorio.
  • GIUSEPPE SALVATORI, venerdì 11 ottobre, Casino dell’Orologio di Villa Borghese, Salone del Pergolato. Uno degli esponenti di spicco del ritorno alla pittura figurativa alla fine degli anni Settanta, la sua ricerca espressiva nasce da una rivisitazione dell’arte italiana del primo quarantennio del Novecento, riagganciandosi in special modo alla Metafisica, rielaborata per mezzo di un linguaggio fortemente contemporaneo.
  • ALBERTO DI FABIO, venerdì 25 ottobre, Casino dell’Orologio di Villa Borghese, Salone del Pergolato. La sua pittura tra ispirazione dal cosmo e dagli elementi che compongono il mondo della natura. Su tale scia nel 2014, tiene una conferenza e una mostra personale di respiro internazionale presso il CERN di Ginevra.

Gli incontri si terranno in orario pomeridiano (tra le 17:30 e le 19:00), con ingresso libero fino a esaurimento posti.

Il primo appuntamento del 27 giugno alle ore 17,30, presso il Museo Carlo Bilotti – Aranciera a Villa Borghese è dedicato a CAROLINA LOMBARDI che presenterà la videoinstallazione “Physarum polycephalum”, di seguito l’artista si è confrontata con studiosi appartenenti a differenti ambiti culturali e disciplinari: EMANUELE BEVILACQUA (Docente Università della Svizzera Italiana, analista dei media, giornalista e scrittore); EDMONDO DE LIGUORI (Docente, storico della filosofia e saggista); MARIA GIUSEPPINA DI MONTE (Direttrice, Museo Hendrik Christian Andersen, Roma); CLEOFE PALOCCI (Docente, Bio e Nanotecnologie, Direttrice CIABC, Dip. di Chimica, Sapienza Università di Roma); GABRIELE SIMONGINI (Critico d’arte e Docente, Accademia di Belle Arti, Roma).

Curriculum dell’artista

CAROLINA LOMBARDI Artista e poetessa ha al suo attivo una lunga esperienza in fatto di sperimentazioni artistiche e mixed media, data anche dalla sua formazione come restauratrice. Nel tempo ha operato dalla pittura al tessile dal video alla luce, fino all’installazione site specific e la parola intesa anche come fonema visivo. Da diversi anni l’artista si dedica a iniziative di carattere sociale e di sensibilizzazione ambientale, affrontando tematiche cruciali quali l’inquinamento da microplastiche, la violenza sulle donne e l’assistenza umanitaria ai più vulnerabili e ai migranti. Temi che hanno strutturato poi la sua capacità creativa e teorica. Ha esposto in numerose mostre collettive e personali, fra le quali ricordiamo quelle recentissime a Roma: Ricamando il caos (novembre 2023-febbraio 2024), presso gli spazi del Museo Hendrik Christian Andersen, e Discursus/Narrazione 5 (dicembre 2023-febbraio 2024), al Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo. La sua attività si estende anche in ambito letterario con la pubblicazione di sillogi poetiche, fra le quali Elegia del vuoto (2018) e Danza di luci e ombre (2021), partecipando a numerosi readings poetici in spazi pubblici e istituzionali.

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