Promosso dall’Associazione Novaluna, con il Patrocinio del Comune di Monza, e la collaborazione dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Monza Brianza, della Biennale di Monza, della Reggia di Monza e dell’Associazione ArcoDonna, il progetto “Fuori dall’Ombra: architette, designer, artiste del Novecento” propone tre incontri durante i quali, partendo da tre pubblicazioni, si rifletterà sul ruolo di alcune figure centrali del panorama artistico del Novecento:

Charlotte Perriand, Anni Albers, Anna Castelli Ferrieri.

A seguire, per ogni incontro, è prevista una visita guidata all’esposizione Biennale Monza 2023 condotta dal responsabile scientifico Daniele Astrologo Abdal.

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Prendendo spunto dal titolo di una nuova collana dell’editore Marinonibooks, dedicata a quelle pioniere dell’architettura e del design rimaste all’ombra di uomini che le hanno spesso relegate ai margini o dimenticate, si inaugura un ciclo di incontri che intende rendere omaggio ad alcune figure centrali del panorama artistico del Novecento: Charlotte Perriand, Anni Albers, Anna Castelli Ferrieri. Tre incontri che presentano il lavoro di tre case editrici che, pur nelle loro differenze progettuali, sono legate dallo stesso desiderio di ricordare l’operato di alcune geniali protagoniste della storia del secolo scorso. Il progetto, promosso dall’Associazione Novaluna, con il patrocinio del Comune di Monza, vede la collaborazione dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Monza Brianza, della Biennale di Monza, della Reggia di Monza e dell’Associazione ArcoDonna.

“Una iniziativa a cui teniamo molto” – sottolinea Cristina Sello, Presidente di Novaluna “perché coinvolge tante e importanti realtà e conferma la tradizionale volontà della nostra Associazione di fare rete, dialogare, confrontarsi con chi opera sul territorio, creando sinergie virtuose in grado di promuovere iniziative culturali di grande valore. Una volontà che abbiamo sempre dimostrato a partire dal Festival del Parco di Monza, appena conclusosi con successo, e dal ciclo di incontri Ripensiamoci.”

“È con grande entusiasmo che il nostro Ordine ha accolto la proposta di collaborare a questa iniziativa culturale, che incanta per i contenuti e per i luoghi che la ospitano.” Così esordisce la Presidente Michela Locati, dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Monza Brianza. “Visione, tenacia, passione e coraggio caratterizzano la vita di queste donne, pioniere dell’architettura e del design, in un momento storico di difficile rivendicazione del proprio ruolo sociale e del valore dell’attività professionale. Un progetto che, guardando al passato, lancia un garbato messaggio di sensibilizzazione all’uguaglianza e alla parità di genere”.

A seguire, per ogni incontro, è prevista una visita guidata all’esposizione Biennale Monza 2023 condotta dal responsabile scientifico Daniele Astrologo Abdal che sottolinea “sono felice di questa collaborazione e di offrire al pubblico di questi incontri dedicati all’architettura e al design la possibilità di ammirare i lavori esposti in questa edizione che amplia l’orizzonte estetico con il coinvolgimento di discipline artistiche che vanno dall’artefatto tradizionale, qual è la ceramica, alla smaterializzazione del manufatto, come può essere un brano sonoro o più propriamente musicale”.

Programma:

Sabato 11 novembre 2023, dalle 10.15 alle 12.15, verrà presentato “Charlotte Perriand, una biografia illustrata, Marinonibooks”, progetto grafico studio òbelo (2023) con le autrici Gisella Bassanini e Giovanna Canzi e l’illustratrice Emi Ligabue.

Modera l’incontro la giornalista Carla Colmegna

Il libro

Una monografia illustrata che ripercorre la vita e l’avventura professionale di una donna sospesa fra innovazione e tradizione, tra Occidente e Oriente, tra guerra e pace. Una donna in cui troviamo l’amore per la montagna e per la natura, l’istinto da guerriera che le permise di realizzare i suoi desideri, la dolcezza d’acciaio che costituì la cifra stilistica dei suoi progetti (fra cui la rivoluzionaria Chaise longue basculante), l’attrazione per la realtà industriale e la produzione in serie e nel contempo l’amore per il Giappone, dove a lungo soggiornò durante la Seconda Guerra Mondiale. Charlotte Perriand, come ricorda Adele Cassina nella postfazione, era dotata di una personalissima gentilezza, fatta di attenzione all’altro, caratteristica tipica di quella virtù dell’umiltà che, contrariamente a come è intesa oggi, appartiene solo ai grandi.  Una donna vitale, anticonformista, coraggiosa. Questa è l’immagine che le forme e i colori di Emi Ligabue – da sempre affascinata dagli oggetti del vivere quotidiano, cui dedica la propria ricerca artistica – trasmettono al lettore, grazie a una interpretazione personale e originale della sua intensa esistenza e dei suoi numerosi progetti. E questa è l’immagine che Gisella Bassanini e Giovanna Canzi raccontano con rigore filologico e allo stesso tempo con leggerezza a chi si appresta a ripercorrere la vita di questa sperimentatrice geniale dallo sguardo inedito e sensibile alle diversità della vita.

Sabato 25 novembre, dalle 10.15-12.15, verrà presentato “Sul design” di Anni Albers, con una prefazione di Nicholas Fox Weber, Johan & Levi (2023). Converseranno sul libro l’architetto Massimiliano Spadoni e il giornalista Fulvio Ravagnani.

Il libro

Al Black Mountain College, la scuola sperimentale nel North Carolina che aveva accolto i coniugi Albers in fuga dal Nazismo, Anni era solita ripetere: «Bisogna esplorare luoghi dove nessuno prima di noi è mai stato». Un atteggiamento spregiudicato che non doveva tuttavia precludere uno sguardo retrospettivo, capace di misurare i progressi fatti nel campo delle arti e del design.

Questa raccolta di testi dà accesso a un pensiero illuminato che ha preso forma in cinquant’anni di attività – dal periodo al Bauhaus di Weimar e Dessau fino agli anni ottanta negli Stati Uniti – nutrendosi dell’esperienza sul campo oltre che di letture teoriche e filosofiche. Fra le più importanti artiste tessili e grafiche del Novecento, Anni ritorna su temi che le stanno particolarmente a cuore, a cominciare dalla superiorità di un design anonimo e senza tempo, funzionale e non autoreferenziale, e dalla convinzione che l’atto di creare sia l’emozione più intensa che si possa conoscere.

Ancora oggi i suoi scritti sul design e sull’arte della tessitura sono studiati nelle università di tutto il mondo, e il suo insegnamento continua a essere un’inesauribile fonte di ispirazione.

Sabato 2 dicembre, dalle 10.15 alle 12.15, Giovanna Canzi presenterà “Io so quel che mi faccio. Anna Castelli Ferrieri” di Chiara Alessi, Electa, collana Oilà, progetto grafico Studioo Sonnoli. (2023).

Seguirà una lezione di Matteo Iannello ricercatore in Storia dell’Architettura e curatore dell’archivio Anna Castelli Ferrieri.

Il libro

“Nelle foto che la ritraggono Anna sorride sempre, spesso con gli altri, quasi sempre per gli altri. Ma c’è almeno una volta in cui non lo fa. Una volta in cui cambiano completamente i toni attraverso i quali ci è restituita la sua immagine di signora composta, elegante, ordinata, placida. E mi piace che quell’occasione si verifichi proprio quando si trova a difendere un progetto tutto femminile, tutto di architettura e tutto per sé”. Così Chiara Alessi sintetizza la sua biografia dedicata all’architetta milanese.

Il volume fa parte della collana OILÀ, curata da Chiara Alessi, che presenta le storie di protagoniste del Novecento. Figure femminili che, nel panorama “creativo” italiano e internazionale (dal design alla moda, dall’architettura alla musica, dall’illustrazione alla grafica, dalla fotografia alla letteratura) si sono distinte in rapporto a discipline e mestieri ritenuti da sempre appannaggio dell’universo maschile. I libri, pensati per essere letti ad alta voce dall’inizio alla fine in quarantacinque minuti -un viaggio breve-, sono racconti di persone condotti attraverso una lente speciale sulle loro biografie, i lavori, i fatti privati e i risultati pubblici.