Addormentati
dolcemente,
tra i respiri
secolari
dei Quintili.

Spargi i capelli
sulle colonne
dei mercati antichi.

Ascolta
il cantar dei merli là, 
su la loggia Capitolina.

Rinfresca
il sembiante sul Palatino,
affonda le mani
nelle acque bionde.

Scorazza poi
fin sull'Esquilino,
laddove i Lari sentirai vicini,
fianco al favor
di quei Numi,
all'albor o
al crepuscolo inclini.

Sogna il risveglio
del battito
d'un Novo civis,
ch'a Vita nova
nel riflesso muti,  
il turpe sguardo
in sincero e onesto.

Buonanotte Roma
Notte mio amoR.

Proprietà intellettuale
P.Cantatore